Cari Soci e Clienti,
a Retebio stiamo tutti bene, di questo siamo grati, poiché oggi non è scontato.
A seguito delle disposizioni governative in difesa della salute si è determinata una situazione particolarmente caotica nella gestione del lavoro di Retebio.
A fronte di ordini pressoché raddoppiati, gli agricoltori non sono in grado di soddisfare le nostre richieste, situazione peraltro comprensibile considerate le limitazioni sia nelle raccolte sia nelle lavorazioni in magazzino.
Da sempre abbiamo organizzato la vendita attraverso la raccolta di ordini, ciò permette di distribuire il prodotto disponibile tenendo conto delle esigenze di tutti, in particolare in momenti come quello attuale di scarsa disponibilità.
Negli ultimi giorni, al contrario, molti clienti richiedono prodotti al di fuori dell’ordine, caricandoli direttamente in magazzino, con la conseguente difficoltà da parte nostra a consegnare nei tempi previsti oltre a poter dividere il prodotto in modo ordinato.
E’ una situazione che Retebio non può reggere a lungo, vi chiediamo perciò, pur comprendendo le esigenze di ciascuno, di attenervi il più possibile agli ordini del sabato e del mercoledì, cercando di limitare i carichi “extra” presso il magazzino.
Qualora la circostanza non dovesse migliorare saremo costretti a vietare gli ingressi al magazzino, oltre a quelli abituali.
Vi invitiamo a non alimentare fenomeni di accaparramento di prodotto da parte dei consumatori, cercando di fare capire che la produzione è inevitabilmente limitata, che non possiamo garantire sempre la disponibilità di tutta la tipologia di prodotti, che è indispensabile concentrarsi sui prodotti maggiormente disponibili, di origine il più possibile locale.
E’ il momento in cui ci è chiesto uno sforzo di lucidità, per non “rivoluzionare” le attività delle singole aziende, per non lasciarsi travolgere dalle necessità contingenti. E’ importante pensare che potremo ritornare al nostro lavoro abituale.
Se qualcosa cambierà sarà una maggiore consapevolezza del valore della nostra proposta.
Il “mondo” che rappresentiamo può uscire solo rafforzato da questa dolorosa esperienza.
Un abbraccio virtuale,
Paolo Vincenzi
© retebio 2019